lunedì 14 dicembre 2015

Beppe Grillo, AIDS, vaccini e amenità varie

Dobbiamo riconoscerglielo. Beppe Grillo in quanto a bufale non si è fatto mancare proprio niente andando a pescare persino le panzane più ridicole: dalle nanoparticelle di metallo negli alimenti, alla Biowashball, quella palla che doveva lavare i panni sporchi senza l'ausilio del detersivo, ai cellulari che cuocevano le uova quindi il cervello... (non che la cosa farebbe molta differenza per i complottisti, che il cervello ce l'hanno già ben cotto...).

Ma in tutta la sequela di corbellerie sparate da Grillo durante la sua carriera ce sono alcune proprio monumentali ma particolarmente pericolose perché si inseriscono in un ambito medico-scientifico assai scivoloso e insidioso.

Partendo dall'AIDS (secondo Grillo "la più grande bufala di questo secolo"), passando per i vaccini che (sempre secondo lui) farebbero male o comunque sarebbero inutili in quanto le malattie si estinguerebbero da sole, alla prevenzione oncologica che (sempre secondo l'opinione del comico prestatosi alla politica) sarebbe una tecnica pericolosa perché produce falsi positivi e quindi  favorirebbe gli interessi delle aziende farmaceutiche (Grillo si è perfino spinto ad affermare che in Svizzera avrebbero "scoperto" post mortem che molta gente aveva dei tumori con i quali conviveva così tranquillamente da ignorarne la presenza).

Questo ammasso di idiozie che ricordano da vicino le credenze medievali ha raggiunto l'apoteosi in Apocalisse morbida, uno dei suoi più famosi spettacoli registrato al Forum di Assago nel 1998, di cui restava, per chi se lo fosse (provvidenzialmente) perso, un memorabile DVD fatalmente sparito dal circuito online degli shop di Grillo ma ancora visionabile su YouTube.

A quel tempo Beppe Grillo non aveva ancora iniziato la sua (dis)avventura politica e sotto l'ombrello della comicità poteva dire qualsiasi cosa, per quanto fosse di pessimo gusto ironizzare su argomenti delicati come l'AIDS e il cancro basandosi sulle vaghe e fuorvianti nozioni apprese da blog e siti di "esperti alternativi".

La fiamma del complottismo, però, già stava consumando la sua lucidità.

I complottisti si ritengono più furbi e intelligenti delle persone normali, si considerano tuttologi unti dal Signore, fanno propria qualsiasi idiozia e sentono l'irrefrenabile impulso di condividere le loro "conoscenze" e "scoperte" con il resto dell'umanità (che a onor del vero ne farebbe volentieri a meno) e Beppe Grillo non ha fatto eccezione.

I temi negazionisti sull'AIDS hanno raccolto le maggiori adesioni proprio nelle varie comunità, reali e virtuali, dei grillini, sull'onda delle dichiarazioni espresse da Grillo in spettacoli come Apocalisse morbida.

Per questa ragione, qualche anno fa medici e malati hanno pensato bene di chiedergli spiegazioni attraverso una lettera aperta della LILA (Lega Italiana per la Lotta contro l'Aids) in cui hanno sollecitato una posizione chiara, netta e attuale:

Egregio Beppe Grillo,
le scriviamo perché crediamo che sia venuto il momento di chiedere una sua chiara, aggiornata e seria presa di posizione sul tema Hiv/Aids, dato che il suo nome viene molto sbandierato, grazie a un suo spettacolo di qualche anno fa, in innumerevoli mail che riceviamo e post che affollano i social network nostri e altrui, compreso il suo blog.

Siamo perfettamente consapevoli che lo spettacolo teatrale di un comico, che si avvale di un particolare linguaggio, chiamiamolo iperbolico, non equivale a un programma politico. Altrettanto però non si può dire di parecchi suoi attuali estimatori, che quello spettacolo lo stanno usando contro di noi e contro il buonsenso. Quella, del resto, resta l'unica sua forte, esplicita, pubblica presa di posizione sull'argomento Hiv/Aids: in appoggio alle ipotesi negazioniste. Che oggi vengono riproposte, e con rinnovato vigore, anche facendosi forza della sua sottoscrizione.

Ma veniamo ai fatti. In un suo spettacolo risalente al 1998 lei ha affrontato il tema dell'Aids, definendolo senza mezzi termini “la più grande bufala di questo secolo”, negando il legame tra Hiv e Aids, ovvero negando che sia un virus trasmissibile che danneggia il sistema immunitario favorendo l'insorgere di patologie opportunistiche che possono portare alla morte. L'estratto è reperibile in versioni diverse, per esempio su YouTube. Lo spettacolo era “Apocalisse morbida”, trattava di temi medico scientifici e puntava il dito contro le case farmaceutiche e in generale il business della salute globale.

[...]

Egregio Beppe Grillo, dia una mano alle persone che vivono con l'Hiv e ai loro cari in questa lotta che ormai ha trent'anni e ancora non vede la fine. Alle persone, ai cittadini, che ancora con troppe difficoltà ricevono dalle istituzioni e dai media informazioni corrette e aggiornate, verificate da una comunità formata da medici, ricercatori, clinici, scienziati, ma anche da pazienti e attivisti. Dia una mano a tutti quelli che vivono nei paesi più poveri e che non possono essere curati anche perché l'Italia da anni non versa un euro al Fondo Globale di lotta a Aids, Tubercolosi e Malaria, neppure gli euro promessi.

Abbiamo bisogno di tutti, anche di lei. Abbiamo bisogno di tutto, tranne che di un suo video dove dice che l'Aids è la più grande bufala del secolo.

La lettera risale al 17 maggio 2012 ma Grillo si è guardato bene dal rispondere, anzi, ha deciso molto semplicemente di ignorarla del tutto.

Oggi, dopo aver atteso invano qualche parola, qualche cenno, qualche segnale di fumo (in effetti abbiamo scorto degli anelli all'orizzonte... ma erano le proposte di legge grilline per promuovere la produzione della canapa) abbiamo deciso di far luce su questo ambiguo silenzio da parte di Grillo.

Perché è ambiguo?
Grillo ha sempre fatto della trasparenza il suo cavallo di battaglia (almeno a parole) ma quando si tratta di prendere le distanze da posizioni irrazionali e immorali, che però hanno largo seguito tra i propri fan (con relativo apporto di voti) preferisce tacere o fingersi neutrale, magari concedendo ad altri un po' di spazio sul proprio blog sotto la dicitura "ho ricevuto e pubblico". Un sistema comodo per scrivere ciò che si vuole senza assumersene la responsabilità.

Così è stato nel 2006 quando "ospitò" una lettera del giornalista Giulietto Chiesa che annunciava la nascita del suo trash movie complottista Zero, sugli attacchi terroristici dell'11 settembre 2001.
E' davvero credibile che Grillo (ma il discorso vale anche per il suo alter ego Casaleggio) non condivida i contenuti delle "lettere" che decide di propagandare attraverso il proprio blog?

Hai voglia, poi, a cercare di prendere le distanze da certe affermazioni, affidando il compito a qualche rappresentante del Movimento 5 Stelle che non può fare di meglio se non obiettare che le affermazioni negazioniste sull'AIDS appartengono a uno show datato... La verità è che per sconfessare certe affermazioni, a prescindere da quanto siano datate, è necessario prendere una posizione netta e chiara: Grillo non lo ha fatto.

Peraltro noi di Perle, che siamo curiosoni, abbiamo spulciato un po' del materiale prodotto dal comico in tanti anni e abbiamo scoperto che il monologo di Apocalisse morbida non è l'unica, e nemmeno l'ultima, circostanza in cui Grillo ha esternato pubblicamente le tesi negazioniste.
Purtroppo per lui, verba volant, scripta manent, e quelle tesi si possono ritrovare pari pari nel libro Tutto il Grillo che conta edito da Feltrinelli nel 2006, ben otto anni dopo quel Forum di Assago. Altro che "vecchio spettacolo"!

Anzi, quelle tesi oggi hanno acquisito il maggior "spessore" della nobile forma cartacea di TUTTO IL GRILLO CHE CONTA, a cui si aggiungono i DVD e i vari testi e filmati che rimbalzano in Rete a imperitura memoria!

Forse anche Tutto il Grillo che conta sparirà dalla circolazione come è successo per il DVD di Apocalisse Morbida, ma la Rete ha la sua memoria (e noi di Perle ci mettiamo il nostro...) e grazie al prezioso aiuto di Google Book possiamo mostrarvi i passaggi del libro che parlano di AIDS:

... l'Aids, la più grande bufala di questo secolo. Ma... cazzo, sta regredendo! Vi ricordate le previsioni apocalittiche dell'82? Sessanta milioni di sieropositivi dovremmo essere, tutte le puttane fosforescenti. Sta regredendo, e nessuno ci riesce a capire un cazzo. I Nobel, Dusberg, Mills, Nobel per la chimica, duecento scienziati stanno dicendo quello che un eretico [indica se stesso] e tanti eretici hanno detto da dieci anni. Gallo, Robert Gallo, di origini piemontesi - e sapete come sono i piemontesi: falsi -, scoprì il virus Hiv nel 1981. L'epidemia di Aids scoppiò nell'82. Prima scoprirono il virus e poi ci voleva l'epidemia, se no che cazzo di virus era? È come scoprire un assassino e poi ci vuole il morto, se no che cazzo di assassino è?
Dicono che è un virus, un retrovirus, che muta. Ogni cinque miliardi di dollari di finanziamento, muta. Sono finiti? Rimuto!

Le parole di Grillo sono sconcertanti. Parla dell'AIDS come fosse un'epidemia contagiosa, ignorando le vere modalità di insorgenza della malattia!

Abbiamo già detto che i complottisti si sentono infinitamente più intelligenti dei comuni mortali e Grillo non manca di sottolineare che lui ha capito già da dieci anni che l'AIDS è una bufala (e lo dice ancora nel 1998!) e si definisce un "eretico", portatore di verità e per questo isolato e quasi perseguitato, tant'è che aveva aperto lo spettacolo di Assago bardato con tanto di bastone e saio nero:


Nella circostanza il Grillo eretico era accompagnato dal sottofondo musicale Carmina Burana (canzoni medievali rielaborate) e sul maxischermo venivano proiettate immagini di uomini torturati e perseguitati:


Un novello Galileo, insomma, non fosse che Galileo era un uomo di scienza e basava le sue scoperte sull'osservazione e la sperimentazione, mentre Grillo è solo un comico e al massimo può osservare e sperimentare quanto facilmente il pubblico abbocchi alle sue corbellerie.

Per amor di precisione, poi, facciamo notare che i nomi esatti degli esperti nominati da Grillo sono Duesberg e Mullis, ma Duesberg non ha mai preso alcun Nobel.

Saremmo curiosi di sapere chi sarebbero gli altri fantomatici "duecento scienziati" a cui allude Grillo...

Di pessimo gusto, poi, le battute rivolte a Gallo e in generale ai piemontesi, che sarebbero "falsi": c'è proprio bisogno di offendere la gente per far ridere?

Secondo Grillo, quindi, HIV e AIDS sono una macchinazione a scopo di lucro dei ricercatori in combutta con le multinazionali farmaceutiche e ciò spiega la ragione per cui il 30 novembre 2012 (più di 6 mesi dopo la lettera della LILA) il suo blog abbia pubblicizzato il libro "denuncia" sul vaccino italiano contro l'HIV di Vittorio Agnoletto (che è proprio il fondatore della LILA).

E' come se Grillo volesse insinuare che anche il ricercatore abbia saltato la barricata arruolandosi tra i negazionisti, ma in realtà Agnoletto è portatore di una teoria diversa, che accusa le multinazionali di non voler realizzare un vaccino contro l'HIV per non pregiudicare i profitti ottenuti con ricerca e cure. Una teoria interessante ma pur sempre solo una teoria, tutta da dimostrare e poco realistica: se le multinazionali avessero davvero un simile potere, non avremmo mai avuto i vaccini che hanno debellato tante altre malattie.
La verità è che le multinazionali sanno sempre come guadagnare (persino dall'acqua, come dimostra il successo dei farmaci omeopatici) e non si farebbero sfuggire l'occasione di far soldi con un vaccino contro l'HIV.

Del resto i complottisti da molto tempo sostengono (avendolo appreso con certezza per mezzo di vie telepatiche direttamente dall'aldilà), che un gruppo di potere senza scrupoli, i famigerati "illuminati" o "padroni del mondo", custodisce in gran segreto (ma non per i complottisti che l'hanno subito scoperto) un'avanzatissima tecnologia, forse di origine aliena, basata su sostanze naturali e quindi completamente innocua, in grado di curare tutti i mali del mondo ma tenuta perfidamente nascosta per favorire lo sterminio dell'umanità o delle sue minoranze più scomode.

Grillo poteva esimersi dal credere alla teoria della pillola magica? Certo che no:

[...] magari c'è una pillola che costa trenta lire che guarisce dall'Aids. Magari c'è una foglia che se la trituri guarisci da un tumore...

Magari ci fosse, invece, una radice che faccia guarire dalla sindrome del complotto...

Insomma, Grillo ce l'ha a morte con le multinazionali farmaceutiche, che inventerebbero a bella posta malattie innocue o inesistenti per vendere farmaci e vaccini, tanto da indurre la popolazione ignara ad affidarsi a esami diagnostici inutili e pericolosi, come quelli per la prevenzione oncologica.

Il comico ha ribadito questo concetto nella prefazione del libro Farmakiller, edito da Stampa Alternativa/Nuovi Equilibri nel 2008:

Quando la salute è messa in pericolo dai farmaci

Cosa vuol dire essere in salute?
La salute dipende dai farmaci, dalle cure disponibili o dalla tecnologia?
No, dipende dal livello socio-economico, dal clima, dall’alimentazione.
[...]
Nel marzo 2004 le case farmaceutiche hanno abbassato le soglie delle tre malattie più diffuse nel mondo occidentale: l’ipertensione, il colesterolo e il diabete, creando così, da un giorno all’altro, alcune centinaia di milioni di “malati” nuovi.
Il sano è colui il quale non sa ancora di essere malato.

La tematica è così importante per Grillo da inserirla anche nel programma del Movimento 5 Stelle, che nel capitolo dedicato all'informazione sanitaria recita:


"Informare sulla prevenzione primaria [...] e sui limiti della prevenzione secondaria (screening, diagnosi precoce, medicina predittiva), ridimensionandone la portata, perché spesso risponde a logiche commerciali".

Gli esami di screening, dunque, secondo Grillo e deputati del M5S risponderebbero a logiche commerciali... non sembra che il Grillo-pensiero sia cambiato affatto rispetto ai tempi di Apocalisse Morbida... è anzi più vivo e attuale che mai.

Evidentemente le corbellerie in stile Tutto quello che sai è falso di Russ Kick  hanno fatto scuola e hanno ispirato il buon Grillo che ha deciso di riproporle acriticamente ai suoi fan e al pubblico, prima come comico, poi come pseudo informatore, infine come politico, ma sempre come convinto complottista.

E come tutti i complottisti, vuoi per ingenuità e ignoranza, vuoi per presunzione di sé, vuoi per malafede, Grillo continuerà a credere e a propagandare le sue corbellerie senza che nulla possa fargli cambiare la sua distorta visione del mondo.

Nemmeno l'evidenza dei fatti.

Ma intanto l'HIV continua a mietere vittime...

Si ringrazia per le segnalazione: STIP.


Attenzione: se leggi questo post su un sito Web diverso da Perle Complottiste, è possibile che tu stia leggendo una riproduzione non autorizzata e i contenuti potrebbero differire da quelli originali.