giovedì 6 ottobre 2011

A proposito di...

Franco Cardini...

Nella Perla che gli abbiamo dedicato qualche settimana fa (ricordate?) avevamo citato un suo articolo pubblicato su Toscana Oggi in corrispondenza del decennale della tragedia dell'11 settembre in cui, tra una bischerata e l'altra, diceva:

"I soldati cadono, cioè muoiono perché ciò fa parte del loro dovere: «La morte è un atto di servizio», diceva José Antonio Primo de Rivera, questo meraviglioso guerriero cristiano che ci credeva sul serio, e lo dimostrò appunto cadendo."

Sapete chi è il "meraviglioso guerriero cristiano" menzionato da Cardini? Eccolo qua:


Fu il fondatore della Falange Spagnola, il partito fascista creato nel 1933 in Spagna, base ideologica del regime franchista che impose la sua sanguinaria dittatura in quel paese.

E' l'ennesima conferma di quanto sosteniamo da sempre: complottismo, estrema destra e antisemitismo vanno a braccetto...

E a proposito di Giulietto Chiesa, che con Cardini fa coppia spesso e volentieri, leggiamo cosa scrive nel suo blog sul Fatto Quotidiano (articolo originale):

"Il 15 ottobre ci sarà a Roma una grande manifestazione contro il debito che strozza l’Europa e il mondo intero. La parola d’ordine è “non paghiamo il debito”. Io ci sarò, spero che siate in tanti."

Probabilmente sì, saranno in tanti i beoti che chiedono di suicidarsi.
Eh sì, perché il debito pubblico non è altro che i titoli finanziari emessi dallo Stato italiano: BOT, BTP, CCT ... giusto per capire di cosa stiamo parlando. Oltre ai capitali di enti italiani e stranieri, lì sono investiti anche i risparmi di buona parte degli italiani, non certo gli speculatori ma quei risparmiatori prudenti che affidano i loro soldi a queste forme di risparmio che rendono poco ma garantiscono il capitale.
E Chiesa vorrebbe che lo Stato... non restituisse più i soldi ai propri cittadini!
Ma che trovata geniale!
Questo sì che risolverà i problemi degli italiani...

"Sarà una manifestazione europea. Ci faremo compagnia in tutti il continente."

Non abbiamo dubbi. Certe categorie di persone hanno una innata capacità di ritrovarsi tutti assieme...

"La mia proposta di parola d’ordine – che spero sia condivisa da tanti – è: “Non deciderete contro di noi”. Perché il 15 ottobre è una dichiarazione d’intenti per il futuro. Cominciamo e non smetteremo fino a che non avremo ottenuto quello che chiediamo. Se saremo in tanti e saremo decisi, potremo vincere."

Come no. Vincerete sicuramente. Immaginate migliaia di creditori che chiedono a gran voce ai propri debitori di non pagare più i loro debiti... Altroché se vincono... i debitori non se lo faranno ripetere due volte...

"Vogliamo sapere chi sono i nostri creditori."

Andiamo bene... I creditori sono tutti quelli che comprano i titoli di Stato, primi fra tutti gli italiani! Basta andare sul sito della Banca d'Italia per verificare la distribuzione del debito pubblico italiano.

"Vogliamo sapere come e perché questo debito è stato creato. Vogliamo dire che, se siamo indebitati, è perché ci hanno truffato e continuano a dirci, ogni giorno, che dobbiamo continuare a indebitarci."

Truffato... quando in Italia si faceva la bella vita con pensioni d'oro maturate a 40 anni di età, appalti e contributi distribuiti a piene mani, stipendi fantascientifici e assunzioni a catena... nessuno gridava alla truffa...

"Vogliamo dire alla Banca Centrale Europea che il nostro obiettivo è nazionalizzarla, in modo che non ci costringa a seguire le sue regole. La lettera (segreta) che Draghi e Trichet hanno scritto al governo è una vera e propria aggressione: alla nostra sovranità e alla nostra vita. La rimandiamo al mittente."

Ma che rimanda Giulietto? Mica l'hanno mandata a lui la lettera!

"Deve essere chiaro che non accetteremo che altri denari siano regalati alle banche che sono già fallite. Se il mercato vale, allora devono fallire. Se non le lasciate fallire è perché il mercato non vale. Se il mercato non vale, non potete chiederci di pagare il debito."

Questo è masochismo puro! Non paghiamo il debito pubblico, così mandiamo in rovina una buona fetta dei risparmiatori italiani. E facciamo fallire le banche, così finiscono in malora anche tutti gli altri risparmiatori e le imprese con i loro dipendenti.

Grazie al cielo Chiesa non è mai andato al governo: avrebbe ridotto sul lastrico l'Italia nel giro di 24 ore!

"La posta in gioco è il patto sociale con il quale l’Europa è stata creata. Noi non abbiamo altra via che difenderci da una aggressione: l’aggressione di un gruppo di banchieri irresponsabili che sono i veri padroni del pianeta (e dell’Europa). Noi difenderemo il nostro territorio."

Certo, anzi, più che il territorio deve difendere proprio un pezzetto di terra, per piantarvi zucchine e patate, perché dopo le misure raccomandate da Chiesa non resterebbe nulla da mangiare...

Ringraziamo Marino J. M., Fabio B. e Paolo C. per le loro segnalazioni


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