giovedì 27 gennaio 2011

Holy War: l'involuzione

Il dibattito sulla validità della teoria dell'evoluzione è sempre vivo e infuocato, con i creazionisti da una parte che contestano agli evoluzionisti dall'altra l'inesistenza di prove certe del fatto che l'uomo si sia evoluto dalla scimmia.

Ebbene, noi, aspettando che si decidano, abbiamo trovato la prova del contrario cioè la prova dell'involuzione: il sito Holy War, infatti, è la dimostrazione di come un essere umano possa trasformarsi in un viscido verme, al cui confronto quello raffigurato nell'immagine in apertura è un animale bellissimo.

Holy War è un cocktail paranoico e allucinato di antisemitismo e complottismo, miracolosamente scampato alla DIGOS e alla Polizia delle Telecomunicazioni.
Ma non è mai troppo tardi per attirare le attenzioni delle autorità su un sito che inneggia all'odio razziale e alla negazione dell'Olocausto.
Ne riportiamo alcuni passaggi:

"La mafia giudaico-massonica vuole indurre, con prepotenza, noi tutti ad ADORARE UN SOLO OLOCAUSTO, quello che gli ebrei pretendono di aver subito […]
i mass-media italioti continuano a perseverare nella stupidità totale di presentare al popolo italiano sempre e solo il falso olocausto ebraico […]


"Fuori le spie sioniste con passaporto italiano, attenti alle spie sioniste! Questi criminali devono scomparire dalla faccia della Terra. Ecco cosa significa dare la cittadinanza ad esponenti di una minoranza etnica solidale allo stato nazista d'Israele. Guerra Santa."


"Se c'è una truffa… cercate l'ebreo!"


"Il Mossad è l'autore dell'attacco alla comunità cristiana d'Egitto!"


"Ristabiliamo la pena di morte per i mostri."


"Matteo Miotto, morto 31-12-2010 a.D. è l'ennesima vittima dello "Scontro di civiltà": Cristiani contro musulmani per il sollazzo degli israeliani."


"Solo un matto può credere che non vi siano stati degli infiltrati nella manifestazione a Roma. Che interesse avevano gli studenti ad incendiare negozi ed auto?"


"12/12/2010 attentato terroristico "islamico" a Stoccolma.[…]
A chi giova questo "attentato"? Solo ai sionisti. Per loro è un gioco da ragazzi prendere un musulmano matto e mettergli in mano una bomba […]
In questo modo tutti vedranno quanto sia giusto sterminare i maomettani […]

Non abbiamo molto da dire su questo sito di razzisti che molto probabilmente sfogano sul Web il proprio complesso di inferiorità e l'impotenza cerebrale che li affligge.
Si tratta comunque dell'ennesima dimostrazione della validità delle nostre teorie sui legami che legano l'antisemitismo al complottismo e sulle ragioni per cui i complottisti difendono e sostengono i terroristi islamici, che considerano paladini nella lotta contro gli ebrei.

Ringraziamo Gaetano per la segnalazione.

giovedì 20 gennaio 2011

Effetto Perla

Molto spesso i nostri lettori ci riferiscono reazioni ed effetti che le nostre Perle provocano sui siti e sui personaggi trattati, anche se di solito non ne parliamo per non togliere spazio a nuovi argomenti.

Qualche volta alcuni siti sono spariti del tutto o sono finiti nel mirino dell'Autorità Giudiziaria, in altri casi si sono sollevati cori di insulti rabbiosi, spesso alcuni testi sono stati modificati e qualcuno ha perfino tentato di sostenere di non aver mai detto ciò che abbiamo riportato.
Soprattutto per questo conserviamo sempre copia delle pagine web così come si presentavano al momento della nostra visita, e generalmente pubblichiamo i relativi "shot".

Nelle ultime settimane abbiamo ricevuto un bel po' di queste segnalazioni e abbiamo pensato di raccogliere le più significative in questa Perla.

Nell'immagine di apertura mostriamo l'articoletto con cui Giulietto Chiesa si è rimangiato la bufala delle banconote greche subito dopo essere stato impietosamente sbugiardato da una nostra recentissima Perla.

Tuttavia, anche nella rettifica il buon vecchio Chiesa, nella sua migliore tradizione, continua a sparare bufalate svelando un'ignoranza assolutamente preoccupante (quest'uomo è stato un parlamentare europeo!):

Come mai, mi chiedevo, sono state assegnate ai diversi paesi europei sigle che nulla hanno a che fare con le loro iniziali? Non conoscendo la risposta, e non avendola trovata da nessuna parte, rimane aperto il sospetto che ci siano problemi con la “glasnost”

Ma quale "glasnost"... l'abbiamo scritto nella nostra Perla ed è chiaramente spiegato persino nella Wikipedia italiana! C'è una ragione precisa per cui ai vari paesi sono state abbinate determinate lettere, e c'è un meccanismo matematico chiarissimo.
Ma a questo punto iniziamo a pensare che la questione superi di gran lunga le capacità cognitive di Chiesa...!

Poi c'è Il Giornale (pagina 1, pagina 2) che il 14 gennaio scorso ha pubblicato un articolo dedicato a Wikipedia italiana e a Piero Montesacro, pseudonimo di uno dei suoi amministratori a cui abbiamo dedicato un gran numero di Perle. E difatti il giornalista Alessandro Gnocchi ci cita espressamente:


Infatti il blog Perle complottiste lo prende di mira con una certa regolarità in quanto impegnato a «fare propaganda complottista, anti-americana e filo-terrorista». Parole pesanti.

Parole sante, diciamo noi. Siamo stati i primi a infrangere il mito dell'enciclopedia libera e pura, non perché abbiamo denunciato i suoi numerosissimi errori (a quello ci avevano già pensato varie testate giornalistiche) ma perché abbiamo messo a nudo - documentandolo - i meccanismi con cui alcuni amministratori e utenti influenzano voci sensibili allo scopo di propagandare le proprie idee e opinioni.

Abbiamo provocato reazioni durissime (specialmente da parte dei soggetti interessati) e siamo stati perfino "bannati" con l'inserimento nella "black list" (pur non avendo mai inserito un singolo carattere sulla Wiki!), ma abbiamo avuto anche tantissime attestazioni di solidarietà e apprezzamento da parte di utenti, contributori e amministratori. In ogni caso i nostri articoli hanno aperto gli occhi a parecchia gente che adesso è più consapevole di quanto avviene dietro le quinte della Wiki italiana.
Il 30 dicembre scorso, poche ore dopo l'uscita di una nostra Perla, la voce Governo Ombra è stata cancellata dalla Wiki italiana:


E passiamo adesso a Nicoletta Forcheri, irriducibile complottista della vecchia scuola (quella di Mazzucco, Chiesa e Blondet, per intenderci).
Ricordate? Aveva pubblicato un articolo nel quale prendeva per buono il contenuto di un sito americano, senza rendersi conto che si trattava di un sito comico.
Abbiamo svelato la bufala, e la poverina non ha trovato di meglio che inserire un avviso nel quale spiega che il suo è solo un "pezzo umoristico" e noi di Perle non abbiamo senso dell'umorismo:


Questa è davvero buona.
La verità è che la Forcheri non si era accorta affatto che stava pubblicando un testo comico, come testimoniano i nostri shot.
Andiamo Nicoletta, sappiamo che ti rode tanto ma lo devi ammettere: hai fatto una figura proprio misera, perfino peggiore delle solite!
Ma non dovevi preoccuparti di smentire: messi tutti assieme, i complottisti che ti leggono non arrivano a 50 come QI, quindi non si sarebbero mai accorti della cosa!

Ringraziamo per le segnalazioni: Teodoro DS, Carlo N., Giovanni G., Ksw.


Attenzione: se leggi questo post su un sito Web diverso da Perle Complottiste, è possibile che tu stia leggendo una riproduzione non autorizzata e i contenuti potrebbero differire da quelli originali.

giovedì 13 gennaio 2011

Perché spariscono le Y, secondo Giulietto Chiesa

Forse è un destino che l'eterno perdente del nostro Perlone annuale, Giulietto Chiesa, sia chiamato ad aprire le Perle del 2011 con un fantastico articolo intitolato: "Perché spariscono le Y. Una storia che nessuno racconta".

Si tratta dell'ennesimo minestrone di bufale sparate dal buon Giulietto, che da tempo accusa gli effetti di una vita passata a scagliare veleno contro fantomatici nemici dell'umanità, al punto che ben potremmo intitolare questa Perla: "Perché sparisce il cervello. Vi raccontiamo la storia di Giulietto Chiesa".
Veniamo al dunque.

Chiesa sostiene che la Banca Centrale Europea avrebbe deciso di ritirare dalla circolazione tutte le banconote Euro stampate dalla Grecia, che si riconoscono perché il numero di matricola inizia con la Y, per timore che la Grecia dichiari bancarotta.

Se appena appena riflettete un attimo su tale teoria, non tarderete a rendervi conto della sua colossale idiozia, ma andiamo per gradi e leggiamo cosa scrive il baffone:

Adesso, vi prego, di fare un piccolo esperimento. Avrete tutti in tasca qualche banconota in euro. Non importa di quale taglio, anche quelli piccoli. Date un’occhiata, sul retro di ogni banconota c’è un numero di serie. Visto? Ebbene, non è solo un numero di serie. E’ una summa enciclopedica della cultura dell’inganno.

Ma no, Giulietto. E' proprio un numero di serie. Fidati, prima che vengano a prenderti con la camicia di forza. E' un banalissimo numero di serie!

E della ferocia di quello che lorsignori chiamano il “mercato”, ma che non ha molto a che vedere con il mercato, in cui compratori e venditori sono, in un certo senso, alla pari. Dicevo: numero di serie. Ma non comincia con un numero, bensì con una lettera dell’alfabeto inglese.

Va bene, inizia con una lettera, ma non ti agitare per così poco, Giulietto. Anche per le targhe delle macchine si usa dire "il numero di targa" eppure iniziano con una lettera, ma nessuno si è mai strappato i capelli per questo!
Quindi stai tranquillo, anche se ti sei accorto con un po' di ritardo che a volte i numeri di serie iniziano con una lettera, non è mai troppo tardi per imparare nella vita. Anzi ti facciamo un regalo, ti sveliamo un altro segreto sconvolgente: i numeri civici delle strade sono pari da un lato e dispari dall'altro. Visto? Hai imparato un'altra cosa. Non ci ringraziare, noi siamo generosi per natura.

Ah, poi c'è la storia dell'alfabeto inglese. Lo sappiamo che gli inglesi ti provocano prurito, specialmente perché alleati degli americani e storicamente dall'altra parte del muro (quando c'era ancora il muro, ricordi? Niente lacrime di nostalgia, please).
Ma ormai siamo nel 2011 e l'alfabeto inglese è l'alfabeto standard, tutti usano la Y, la K, la J, la W e la X, e anche da un bel po'.
Da quanto tempo si dice "Raggi X" ? Da quanto esistono le autovetture Y-10, le Y, le Lancia K?
Perfino all'elementare insegnano da subito ai bambini l' "alfabeto inglese", come lo chiama Chiesa.
Orsù Giulietto, datti una "botta di vita" e accetta il fatto che l'alfabeto oggi è fatto così.

E qui c’è un primo lucchetto da aprire.
Quella lettera sta per un paese, tra quelli che fanno parte, per ora, della “zona euro”.

Bravo Giulietto! Dopo i numeri di serie e i numeri civici, hai imparato anche quest'altra cosa!
Però non c'era bisogno di aprire lucchetti... bastava che aprissi Wikipedia e avresti trovato la stessa notizia, è scritta lì da molti anni. Ecco, guarda, ti mettiamo qui il link... anzi lo scriviamo bello grosso che a una certa età la vista fa brutti scherzi:


Tutto quel che devi fare è clikkare con il mouse (sai cos'è il mouse, vero? è un termine inglese... non te la prendere... ma se lo chiami topo non ti capirebbe nessuno, nemmeno quelli della derattizzazione) sul link (collegamento) e si apre la pagina di Wikipedia.
Altro che lucchetto!
Non c'è bisogno che ci ringrazi, sai che ti vogliamo bene.

Adesso vi sfido a trovare una sola banconota da 50 euro che cominci con la Y il suo numero di serie. Se la trovate sappiate che è un residuo sfuggito misteriosamente a una spietata caccia all’uomo, pardon alla banconota. Le altre, quelle già catturate, cioè quasi tutte, stanno racchiuse in un qualche caveau della banca Centrale Europea. E, se un giorno usciranno, sarà soltanto perché i greci le hanno riscattate con il loro sangue. Letteralmente.

C'è gente che nasce proprio sfigata, c'è poco da fare. Chiesa è un esempio lampante. Lo abbiamo visto nelle altre Perle che lo riguardano: non appena tenta di dire una cosa seria e drammatica, subito si scopre che è una grandissima corbelleria!

Vedi Giulietto, questa volta volevamo evitarti un'altra brutta figura, in fin dei conti è appena passato il Natale... ma tu sei troppo sfigato e noi ti vogliamo troppo bene.

Tu avrai pensato: "Adesso dico questa storiella delle banconote con la Y, tanto come accidenti fanno a controllare se è vera? Chi vuoi che si metta a contare le banconote con la Y?". Eppure, Giulietto, c'è chi lo fa.
C'è un sito dove tengono traccia dei numeri di serie delle banconote Euro che circolano nel mondo, si tratta di un gruppo di appassionati che inseriscono sul Web i dati delle banconote che possiedono. Ma mica parliamo di poche persone, Giulietto: sono oltre CENTOSESSANTAMILA!
Il sito Web si chiama Eurobilltracker e come puoi vedere le banconote con la Y in circolazione sono tantissime!

Infatti quella Y sta per Grecia. Voi direte: e perché mai la Grecia l’hanno chiamata Y? Risposta. La ragione è la stessa per cui la Germania l’hanno chiamata X, la Francia sta per U, l’Italia sta per S, l’Austria sta per N, la Spagna sta per V, il Belgio è Z, la P è Olanda, l’H è la Slovenia e così via criptando.
L'obiettivo è di impedire al pubblico, cioè a noi, che queste monete usiamo tutti i giorni, di capire a chi “appartengono” questi soldi.

Ahi ahi ahi, galeotta ignoranza che ti fa fare certe figure. Ma come hai fatto a fare l'europarlamentare, Giulietto?
A che pensavi mentre eri lì nel Parlamento Europeo, con il portafoglio bello gonfio per i lauti stipendi e i vari benefit che intascavi?
Adesso ti spieghiamo noi un po' di cose... 'chè noi siamo gente modesta ma istruita.

Sai perché i paesi europei, sulle banconote, non sono indicati con la loro iniziale? Prendi la S per esempio. A chi la diamo, alla Slovenia o alla Slovacchia? E la lettera E? Alla Spagna (Espana) o alla Grecia (Ellade)? E poi, che nome consideriamo? Quello in inglese o quello in lingua locale? Alla Germania diamo la G di Germany o la D di Deutschland? Sai che baruffe!
Ecco allora che i paesi sono indicati partendo dalla Z e andando a ritroso, in ordine alfabetico tra i primi paesi aderenti, e poi in ordine di arrivo nella moneta unica.
Non c'è nulla di criptico, se non nella tua testa!

Se avessero voluto impedire di capire la provenienza di una banconota, avrebbero evitato qualsiasi codice identificativo alfanumerico, ti pare? Invece così, basta un'occhiata alla tabella su Wikipedia... et voilà chiunque può sapere da dove viene una banconota.

E non è tutto, caro Giulietto.
Devi sapere, infatti, che non è vero che ogni nazione si stampa le proprie banconote. Esistono stamperie nelle varie nazioni, specializzate nella stampa di banconote di un certo taglio, che poi vengono scambiate con le banconote degli altri tagli prodotte in stamperie di altre nazioni.
Ad esempio, può essere che in Grecia producono i pezzi da 10 euro e in Spagna quelli da 20 euro, poi se li scambiano.
Quindi non è detto che una banconota con la Y sia stata prodotta in Grecia.
E' una banconota stampata per la Grecia, ma potrebbe essere stata stampata in Spagna, in Germania o in Italia o altrove.
Difatti, per saperlo, sulle banconote c'è un'altra lettera, che indica proprio lo stabilimento in cui quella banconota è stata prodotta.
Pensa te, Giulietto: altro che complotto per impedire di conoscere la provenienza di una banconota! Non solo ti stampano la nazione emittente, ma perfino lo stabilimento di produzione!
E tutto questo è scritto perfino su Wikipedia. Solo tu non l'hai letto!

E adesso, prova a guardare questa pagina Web per verificare quante banconote prodotte in Grecia sono in circolazione, tracciate dai quei simpaticoni di Eurobilltracker: sono tantissime!!!

Appartengono è parola impropria. In ogni caso non appartengono a noi, ma alle banche centrali dei singoli paesi, le quali a loro volta non appartengono ai singoli paesi ma alle banche private che ne riempiono i consigli di amministrazione.

Dai Giulietto, non scrivere altre balle. La politica monetaria è determinata dalla Banca Centrale Europea e in particolare dal consiglio dei governatori delle banche centrali nazionali, che a loro volta sono nominati dai rispettivi Governi. Non ci sono privati a governare la politica monetaria europea!

In sostanza queste banconote, con la loro bella lettera criptata, sono il contributo che ciascun paese ha dato alla moneta comune europea. Ora si dà il caso che la Grecia è andata in bancarotta. Non ha più un soldo, è in mutande e deve restituire il prestito del Fondo Monetario Internazionale e della X, ovvero Germania, a tassi d’interesse vertiginosi.
Dunque, alla chetichella, cosa fa la Banca Centrale Europea?
Ritira dalla circolazione tutti gli euro di provenienza greca. L’imperativo è evitare sorprese. Vuoi vedere che il popolo greco, preso da improvviso raptus, decide di dichiararla lui la bancarotta, unilateralmente, manda a quel paese il suo governo, capitanato da quell’agente del “consenso washingtoniano” che si chiama Papandreu, e fa come l’Argentina, cioè non paga più nessun debito?

Scusa Giulietto, ma secondo te la BCE come le ritira le banconote della Grecia? Mettiamo che il sig. Mario Rossi ha una banconota da 50 euro con la Y nella tasca. Che fa la BCE? Lo rapisce, lo picchia e gli frega la banconota? Evidentemente no. Al massimo può scambiare le banconote con la Y con banconote senza Y, ma che cambierebbe? Se improvvisamente la banconota con la Y non valesse più nulla, la BCE avrebbe comunque "bruciato" 50 euro.
Comunque puoi star tranquillo: le banconote greche sono ancora in giro, sono tante, e ce ne sono un bel po' di tagli ben più grossi del biglietto di 50 euro di cui parli all'inizio del tuo articolo.
Ad esempio, queste sono le banconote da 500 euro con la Y tracciate da Eurobilltracker.

Ovviamente il motivo per cui Chiesa spara questa marea di corbellerie è sempre quello: sputar veleno contro americani e inglesi. Infatti:

I veri lobotomizzati sono gli americani e gl’inglesi, entrambi in rosso assai più dei greci. Solo che loro non intendono pagare il conto, mentre ai greci il conto lo stanno facendo pagare bastonandoli.
...
Prima o poi toccherà anche all’Italia. Chi comanda questa sarabanda?
Wall Street comanda.
Il dollaro sta andando a picco. Ha bisogno di un euro subalterno e di una Europa senza sovranità, che paghi il debito americano, visto che i cinesi non lo fanno più.

Certo che dopo un po' sei proprio monotono, Chiesa.
Rassegnati: a crollare è stata l'URSS, e il muro che aveva costruito per difendersi dalla libertà occidentale.
Ma ormai sono passati oltre 20 anni, possibile che continui ad avercela con americani e inglesi?

E' una vita che dicono che il dollaro deve andare a picco, intanto però il dollaro regge e i paesi della zona Euro vanno in crisi.
E Wall Street non c'entra nulla... le politiche monetarie europee sono decise in Europa.
Capiamo che da ex parlamentare europeo è molto comodo scaricare sempre le colpe su gli americani... ma intanto su quella poltrona c'eri seduto tu, mica uno yankee...

Ringraziamo Angelo F. per la segnalazione.


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mercoledì 5 gennaio 2011

Roberto Morini è il Perlone dell'anno.

Attestato Premio Perlone 2010

Il 31 dicembre si sono chiuse le votazioni per il Premio Perlone 2010, come ben sapete, ed è giunto il momento di svelare il nome del vincitore:

Roberto Morini.


Come sempre, prima dell'annuncio del vincitore ai lettori non è consentito di controllare l'andamento dei voti: questa antipatica limitazione è però necessaria sia per non svelare il nominativo vincente prima del momento giusto, sia per limitare i tentativi di influenzare l'esito del voto con tecniche sleali.

Qui nello Staff, però, abbiamo seguito le votazioni in tempo reale e dobbiamo riconoscere che sono state particolarmente avvincenti.

Infatti nei primi giorni era stata Maruska DiStefano a guidare la classifica, poi lentamente ma inesorabilmente è stata raggiunta da Roberto Morini. I due campioni hanno continuato testa a testa per parecchi giorni, mentre si affacciava rapidamente alla cima della classifica un terzo, ben conosciuto e temibile concorrente: Rosario Marcianò.
Negli ultimi giorni, Maruska era rimasta indietro mentre Morini e Marcianò continuavano ad alternarsi al primo posto con una differenza di pochissimi voti, e alla fine è stato Morini a spuntarla, per poche centinaia di voti in più.


I risultati si prestano a qualche considerazione interessante: Marcianò continua a difendersi bene, segno che le scie chimiche restano un argomento "caldo" tra i complottisti più accaniti, mentre calano impietosamente i complottisti "storici": Mazzucco, Blondet e Chiesa hanno raccattato solo poche centinaia di voti a testa, un risultato davvero misero.

Sarà che il complottismo sull'11 settembre ormai tira poco, sarà che i tre soggetti sono a corto di idee e si ripetono come un disco rotto, sarà che i lettori si sono stufati di loro... sta di fatto che ormai sono passati in terzo piano.

Al contrario, con la vittoria di Morini e con l'ottimo risultato conseguito dalla Matrioska... ops... Maruska, probabilmente i lettori hanno inteso premiare due "volti nuovi", due complottisti veraci che non "ci fanno" ma "ci sono", come dicono a Roma.

Ci saranno modo e tempo di analizzare il significato di questi voti, adesso è il momento di dare il giusto tributo al vincitore.

Roberto Morini, il sedicente fisico nucleare, ingegnere e filosofo che sostiene che la Terra non gira e che nel 2010 ci sarà una gigantesca catastrofe, è il Perlone 2010!

Sì, ma chi è Roberto Morini?


Di lui non sappiamo poi molto, tanto che a un certo punto ci siamo chiesti se esista veramente. Ecco come lo presentano su Altro Giornale:

(...) è uno scienziato ed un ricercatore, ma ama definirsi un insaziabile curioso. Ha circa 60 anni, laureato in fisica nucleare e filosofia, con esperienze anche nel settore informatico. E' stato appassionato per molti anni di archeologia e antropologia, con particolare riguardo alle civiltà predinastiche e precolombiane. Da quando aveva vent'anni, una serie fortuita di eventi lo ha portato sulla strada della metafisica e della ricerca spirituale, così una parte di lui, una buona parte di lui, si è come... scissa dal resto e "opera" senza creare impedimenti alla quotidianità.

Noi abbiamo una certa idea su quale parte di Morini si sia scissa dal resto...

Ed ecco una piccola selezione dei suoi scritti, a riprova di quanto meriti senz'altro il Premio Perlone:

Non siamo ancora riusciti a notificare la vittoria a Morini, ma confidiamo di farlo al più presto anche con l'aiuto dei nostri lettori: se conoscete una sua mail, un forum dove scrive o altri recapiti utili, scriveteci.


AGGIORNAMENTO

Roberto Morini ci ha contattati via mail per assicurarci di aver direttamente appreso la notizia del premio e per fornirci i suoi recapiti (che nel rispetto della privacy non divulgheremo in alcuna sede).

Vogliamo comunque sottolineare che la mail di Morini è stata molto apprezzata per la cordialità dei toni e la piacevole ironia: caratteristiche che lo pongono su un livello di signorilità di gran lunga superiore rispetto a quello di tanti altri personaggi.


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