giovedì 29 luglio 2010

Lo sai o non lo sai?

Continuiamo a occuparci di siti complottisti amatoriali segnalati dai nostri lettori, e questa volta puntiamo i nostri riflettori sul forum Lo sai, che vanterebbe diverse centinaia di iscritti e decine di migliaia di visite.

Il forum si preannuncia con un banner che non lascia dubbi sui temi trattati e che strilla così: "Scie chimiche e molto altro!"

Promessa mantenuta, perché nel forum troviamo discussioni che spaziano dal signoraggio alla medicina alternativa.

Inutile soffermarci sui contenuti che ormai conosciamo benissimo visto che sono le solite trite e ritrite idiozie del complottismo a buon mercato, abbondantemente esposte nelle nostre Perle precedenti.

Tra l'altro, il forum Lo sai è abbinato a un omonimo blog che gestisce anche un canale Youtube oggetto di una nostra recentissima Perla.

Giusto per sottolineare il livello intellettivo e intellettuale dei frequentatori di Lo sai, prendiamo ad esempio un intervento di tale Alexbix (qui lo shot del nostro lettore) che si diletta a parlare di viaggi nel tempo, ed ecco che Perla ci sforna:

"come avevo già detto nell'altro topic, la teoria del riavvolgimento del tempo, sembrerebbe essere autentica, in quanto anche Einstein affermò che è possibile si viaggiare nello spazio e nel tempo, ma ad una velocità pari a quella del doppio della luce, e che sopratutto, si possiamo arrivare in un determinato punto nello spazio e nel tempo che sia anche passato, ma che ci riusciremmo esclusivamente raggiungendo la luce che in un determinato tempo passò per quel determinato spazio."

Vi è chiaro? Come no, è la famosissima teoria del riavvolgimento del tempo!
Non la conoscete? Pazienza. Sappiate comunque che qualcosa di vero dev'esserci, altrimenti non si spiegherebbe il modo in cui si riavvolgono nel tempo i neuroni di certi complottisti che sfornano simili idiozie...

"E' come se nella luce si fermasse il tempo, cioè se tu viaggiassi alla velocità della luce, fermeresti il tempo, il tempo non esisterebbe, ma a questo punto è lecito stabilire che; se per fermare il tempo devo viaggiare alla velocità della luce, e se per tornare indietro nel tempo devo viaggiarci al doppio della velocità della luce, allora per tornare a 20 anni fa sulla Terra, dovrei viaggiare, con tutta la Terra, alla velocità doppia che la luce ha impiegato per spostarsi da un punto nello spazio ad un altro percorrendolo in 20 anni. Questo vuol dire, che a 20 anni luce da quì, se qualcuno ci potesse osservare, vedrebbe la Terra di 20 anni fa."

Ecco, se questo poveraccio avesse studiato un po' di fisica relativistica, avrebbe evitato di scrivere un simile polpettone incomprensibile per descrivere qualcosa di assolutamente semplice.

Infatti è pacifico che a 20 luce dalla Terra vedano il nostro pianeta com'era vent'anni fa. La luce ci mette 20 anni per arrivare in un punto situato a 20 anni luce di distanza quindi la conclusione è perfino banale. Forse il povero Alexbix pensava che "anno luce" fosse l'unità di misura delle lampadine o la ricorrenza di qualche santo...

Ed è altrettanto chiaro che viaggiando a una velocità superiore a quella della luce potremmo "sorpassare" la luce che abbiamo emesso in precedenza (ossia la nostra immagine del passato) e guardare, letteralmente, all'indietro nel tempo.
Peccato però che una simile evenienza sia fisicamente impossibile.
Il buon Einstein ha infatti evidenziato che la velocità della luce non si può superare e che solo un corpo privo di massa, quindi di pura energia, può (deve) viaggiare a quella velocità.

I complottisti, più che pensare a impossibili viaggi nel tempo, farebbero meglio a programmare un bel viaggetto in qualche centro di recupero...

Ringraziamo Renato B. per la segnalazione.

giovedì 22 luglio 2010

Signoraggio e asciugamani

Quando pensate di aver visto e sentito ormai tutto dai complottisti, eccoli a stupirvi ancora con nuove trovate.

Quella segnalataci da uno dei nostri lettori è una iniziativa di ComplottistiXCaso, un canale Youtube che fa da corollario a un blog mantenuto da un paio di complottisti signoraggisti.

I signoraggisti sono quei simpatici individui convinti che dietro la circolazione della moneta (euro, dollari, ecc.) si nasconda un gigantesco complotto contro il popolo, costretto a lavorare per mettersi in tasca banconote che non hanno alcun valore oltre quello dei costi tipografici.

In altre parole, secondo i signoraggisti una banconota da 100 euro non vale 100 euro, ma vale soltanto i pochi centesimi che sono serviti per comprare la carta e l'inchiostro con cui essa è stampata.

Naturalmente questa teoria è una bufala ridicola, non fosse altro per il fatto che quando andate dal fruttivendolo con una banconota da 100 euro, quello vi riconosce l'intero valore della banconota ed è ben felice di accettarla dandovi in cambio un bel po' di frutta.

Lo stesso succede quando andate a comprare un'automobile o un biglietto per la partita della vostra squadra: il valore di una banconota, infatti, sta nel fatto che essa è riconosciuta e accettata, ossia ha corso legale.
Ugualmente, quando firmate un assegno o una cambiale, quel titolo vale ben più della carta e dell'inchiostro che utilizzate.


Banconote, assegni, titoli ecc. sono semplici strumenti di mercato che servono a consentire gli scambi commerciali. Se costruiste biciclette e voleste mangiare una bistecca, può essere che il macellaio non abbia bisogno di una bicicletta ma di un paio di scarpe, e voi sareste costretti a cercare un calzolaio che abbia bisogno di una bicicletta per poi offrire le scarpe al macellaio e portarvi finalmente a casa la vostra bistecca, ammesso che foggia, colore e misura delle scarpe soddisfino i suoi gusti e necessità. Un bel casino, nevvero? I soldi servono a risolvere il problema: prendete la bistecca, mollate una banconota, e il macellaio si andrà a comprare con calma le scarpe che vuole.

Tutti contenti, tranne i signoraggisti che proprio non riescono a capire il meccanismo.
E fin qui, poco male: se uno è idiota o decerebrato o ha un QI più basso di quello di un totano, il problema è soprattutto suo. Il guaio grosso è che questa gente ha deciso di fare della propria vita uno strumento di tortura per il prossimo, e quindi tenta in tutti i modi di convincere anche voi.
L'ultima trovata è quella di un video su Youtube che mostra una tipa in asciugamano che promette di mostrare le tette se avrete la pazienza di guardare l'intero filmato, che è poi un messaggio di propaganda sul signoraggio.
Il video si intitola : "Alla fine del video mi tolgo l'asciugamano", e potete vederlo al link originale oppure in copia su un servizio di file sharing.

La proposta è certamente pretenziosa: Internet è piena di risorse nelle quali potrete rimirare tutte le tette che volete (e molto più) senza dovervi sorbire un noioso video promozionale.
E' anche una proposta tagliata su misura per potenziali creduloni del signoraggio: infatti Youtube non consente l'inserimento di video con immagini di nudo, per cui bisogna essere un po' idioti per abboccare.
E difatti il video è una bufala, proprio come il signoraggio: la protagonista si toglie l'asciugamano come promesso, ma le tette restano ben nascoste da altri indumenti.

E a questo punto, bufala per bufala, perché accontentarvi di un paio di tette?
C'è chi ve ne offre addirittura tre, e senza lezione di signoraggio:


Ringraziamo Claudio S. per la segnalazione.



Attenzione: se leggi questo post su un sito Web diverso da Perle Complottiste, è possibile che tu stia leggendo una riproduzione non autorizzata e i contenuti potrebbero differire da quelli originali.

giovedì 15 luglio 2010

Il raggio energetico di Blondet e Di Stefano

Marconi ideò un raggio che fermava i mezzi a motore. Mussolini lo voleva, il Vaticano lo bloccò. Da quelle ricerche gli scienziati crearono l’alternativa a petrolio e nucleare. Nel 1999 l’invenzione stava per essere messa sul mercato, ma poi tutto fu insabbiato...

Accidenti, gente, la Perla che presentiamo oggi è un esemplare di tutto rispetto proveniente da una delle migliori colture del Web: parliamo del sito Effedieffe, l'allucinato portale pseudogiornalistico gestito dal sempreverde Maurizio Blondet (lo ricorderete di sicuro, è quel gran signore che definiva "pidocchi umani" gli zingari e sosteneva che donne e "negri" sono solo "bipedi socializzati").

Il nostro campione di tolleranza ci offre adesso un'altra delle sue sensazionali scoperte: il segretissimo raggio che dà energia gratis e che tutti nascondono "per inconfessabili interessi economici".

Vi siete incuriositi?
Bene, allora leggiamo qualche passaggio della Perla, che sebbene ospitata sul sito di Maurizio Blondet è stata pubblicata in origine nientemeno che da Il Giornale, in un articolo a firma di tale Rino Di Stefano.

"Negli anni Settanta [...] un gruppo di scienziati italiani ne avrebbe scoperto il segreto, ma questa nuova e stupefacente tecnologia [...] sarebbe stata volutamente occultata nella cassaforte di una misteriosa fondazione religiosa con sede nel Liechtenstein [...] l’incredibile storia [...] si potrebbe definire la scoperta epocale per eccellenza, e cioè la produzione di energia pulita senza alcuna emissione di radiazioni dannose."

Solo Blondet riesce a credere a simili capolavori di fantasia. Una fondazione religiosa nel Liechtenstein! Ma scusate, se l'invenzione è di un gruppo di scienziati italiani, come accidenti ha fatto a finire nel Liechtenstein?
Vi immaginate quel gruppo di scienziati che discute sulla questione?

Scienziato A: "Che abbiamo qui?"
Scienziato B: "Una scoperta eccezionale. Un'energia pulitissima e gratuita!"
Scienziato C: "Grandioso! Che ne facciamo?"
Scienziato A: "La nascondiamo!"
Scienziato B: "Giusto, così continueremo a vivere poveri e sfigati! E dove la nascondiamo?"
Scienziato A: "Ho una vecchia zia nel Liechtenstein, che ha una cassaforte..."

"Come ogni giallo che si rispetti, l’intricata vicenda che si nasconde dietro la genesi di questa scoperta è stata svelata quasi per caso. Lo ha fatto un imprenditore genovese che una decina d’anni fa si è trovato ad avere rapporti di affari con la fondazione che nasconde e gestisce il segreto di quello che, per semplicità, chiameremo «il raggio della morte»."

Ma scusate, non è che vogliamo rompere le balle a tutti i costi... però se quello è un raggio energetico pulito e gratuito, come accidenti viene in mente di chiamarlo "raggio della morte"? Certo che hanno uno strano concetto della "semplicità".

E poi, questa storia dell'imprenditore genovese... ma ve lo immaginate? Un tizio va nel Liechtenstein per vendere mercanzia a una fondazione religiosa, e tra un caffè e un cornetto quelli gli dicono: "Sa una cosa? Qui custodiamo il più grande segreto del mondo" e gli spiattellano tutto.
Come si può scrivere una simile idiozia?

"[...] la storia che stiamo per svelare nasce proprio da quello che, durante il fascismo, fu il mito per eccellenza: l’arma segreta che avrebbe rivoluzionato il corso della Seconda Guerra Mondiale. Sembrava soltanto una fantasia, ma non lo era. In quegli anni si diceva che persino Guglielmo Marconi stesse lavorando alla realizzazione del «raggio della morte». La cosa era solo parzialmente vera. Secondo quanto Mussolini disse al giornalista Ivanoe Fossati durante una delle sue ultime interviste, Marconi inventò un apparecchio che emetteva un raggio elettromagnetico in grado di bloccare qualunque motore dotato di impianto elettrico. Tale raggio, inoltre, mandava in corto circuito l’impianto stesso, provocandone l’incendio. Lo scienziato dette una dimostrazione, alla presenza del Duce del fascismo, ad Acilia, sulla strada di Ostia, quando bloccò auto e camion che transitavano sulla strada. A Orbetello, invece, riuscì a incendiare due aerei che si trovavano ad oltre due chilometri di distanza. Tuttavia, dice sempre Mussolini, Marconi si fece prendere dagli scrupoli religiosi. Non voleva essere ricordato dai posteri come colui che aveva provocato la morte di migliaia di persone, bensì solo come l’inventore della radio. [...]"

Sappiamo cosa state pensando. E' un pesce d'aprile? No. C'è una telecamera nascosta di "Scherzi a parte"? Nemmeno. Il Giornale ha proprio scritto queste cose.
Guglielmo Marconi, il raggio che blocca i motori e incendia gli aerei, provato a... Orbetello...
Ma non s'era detto che a scoprirlo erano stati un gruppo di scienziati italiani negli anni Settanta? E che c'entrano allora Mussolini e Guglielmo Marconi?

Ma andiamo avanti, e arriviamo al nostro miracolato imprenditore genovese:

"Tutto è cominciato - racconta Remondini - dal contatto che nel 1999 ho avuto con il dottor Renato Leonardi, direttore della Fondazione Internazionale Pace e Crescita, con sede a Vaduz, capitale del Liechtenstein. Il mio compito era quello di stipulare contratti per lo smaltimento di rifiuti solidi tramite le centrali termoelettriche polivalenti della Fondazione Internazionale Pace e Crescita. Non mi hanno detto dove queste centrali si trovassero, ma so per certo che esistono. Altrimenti non avrebbero fatto un contratto con me."

Scusate, scusate... Centrali termoelettriche polivalenti gestite da una fondazione che si chiama "Pace e Crescita"? Ma vi pare possibile immaginare una cosa più idiota?
E vi pare possibile firmare un contratto relativo a centrali termoelettriche senza nemmeno conoscere l'ubicazione delle centrali?
Fantastica, poi, la logica di quel tale Remondini: non sa dove si trovino le centrali ma sa per certo che esistono perché ha firmato un contratto con... Pace e Crescita!
Si può essere più beoti?
A un tipo del genere potete tranquillamente vendere il Colosseo e la Fontana di Trevi, tanto lui sarà convintissimo del vostro diritto di proprietà su quei monumenti, perché altrimenti non fareste di certo un contratto di vendita...

A voi lo shot dell'articolo de Il Giornale:


Abbiamo perfino trovato in giro una presunta copia del contratto di Remondini proveniente dal sito di Rino Di Stefano, il "giornalista" autore dell'articolo.

Ma non illudetevi che di fronte a una simile baggianata (vi consigliamo di leggerla tutta, è una delle cose più ridicole che si siano mai scritte) non ci siano una folta schiera di beoti pronti a crederci: date un'occhiata ai commenti al post di Effedieffe o all'articolo su Il Giornale.

Ad esempio, Ubaldo scrive:

"Articolo eccellente e veritiero. Finalmente un po' di informazione vera da "il Giornale"."

Un altro lettore, probabilmente in preda a chissà quali allucinazioni, rincara la dose:

"Secondo me è un messaggio per la flottiglia americana/israeliana che si dirige a sud dell'Iran."

Un messaggio per la flottiglia americana/israeliana?
Cos'è, un concorso a chi spara la corbelleria più grossa?

Ora, che sul sito di Blondet si dia spazio a un'idiozia come quella del "raggio della morte" di Orbetello e delle centrali elettriche di "Pace e Crescita", non ci meraviglia più di tanto, conoscendo il soggetto.

Ma che Il Giornale pubblichi una simile baggianata è l'ennesima dimostrazione che i media italiani e la spazzatura sono la stessa cosa, ma almeno la seconda ha il vantaggio che si può riciclare...

Ringraziamo per la segnalazione Enrico C., Claudio C., Ezio B., Simone B..


Attenzione: se leggi questo post su un sito Web diverso da Perle Complottiste, è possibile che tu stia leggendo una riproduzione non autorizzata e i contenuti potrebbero differire da quelli originali.

martedì 6 luglio 2010

UFO Network e i cerchi nel grano

Uno dei nostri lettori ci segnala l'ennesimo sito italiano dedicato agli UFO e ai Crop Circles, ossia i famigerati Cerchi nel grano, a riprova che la comunità dei furboni convinti che intelligenze aliene si facciano passeggiate in lungo e in largo per i nostri cieli e si divertano a disegnare cerchi nei campi di gravo, è sempre ampia e attiva.

Il sito di cui parliamo oggi è UFO Network, un nome che è tutto un programma.

Andiamo subito a vedere cosa scrivono nella pagina dedicata alle "conclusioni" sull'argomento Crop Circles:

"Dopo aver dedicato queste poche righe che non rendono giustizia sia alla grandezza che alla complessità del fenomeno,possiamo trarre qualche conclusine in merito."

Bene, bene, leggiamo...

"L’immacolata purezza del fenomeno autentico spicca molto chiaramente rispetto a quello del falso, questo ci fa riflettere come la grandezza di questo fenomeno ancora tutto da comprendere sia opera di intelligenze superiori che vogliono mandarci dei messaggi e farci avvicinare spiritualmente al fenomeno."

Come no. Secondo voi, con quello che vedete qui sotto, per esempio, cos'hanno voluto dirci?


"Anche gli scienziati più scettici alla luce dei dati raccolti e attratti dall’affascinate complessità del fenomeno hanno dovuto abbandonate la nostra scienza conosciuta per cercare di capire questo fenomeno."

Questa molto probabilmente se lo sono sognata dopo una bottiglia di troppo. Gli scienziati seri considerano i Crop Circles per quello che sono: scherzi di buontemponi.

"Inoltre questi pittogrammi, anche se a volte sembrano non avere un preciso significato, emanano dei messaggi subliminali che arrivano direttamente nel nostro inconscio dandoci una sensazione di tranquillità interiore.Sembra quasi che queste intelligenze superiori ci conoscano meglio di noi stessi."

Verissimo. Quelli del Crop Circle nella foto sopra, sanno che ci piace la pizza...

"Anche la simbologia utilizzata nelle formazioni sembra essere presa da tante antiche culture come quella Sumera, Egizia,Maya ecc. come se queste remote civiltà conoscessero le risposte alle nostre domande, e come se anche se diverse queste culture dai diversi simboli, portano nella stessa direzione."

Che c'entrano Sumeri, Maya ed Egizi con i Crop Circles? Dato che i Crop Circles sono fatti da buontemponi, è normale che utilizzino tutte le simbologie possibili e immaginabili: dalla pizza al sushi, dai simboli cinesi a quelli ostrogoti!

"Penso inoltre che le civiltà antiche possano aiutarci comprendere e risolvere i tanti enigmi del fenomeno,a patto che noi apriamo la nostra mente a tutte le eventuali possibilità anche se a volte ci sembrano assurde.Credo anche che le persone che gestiscono attualmente i poteri politici, e religiosi debbano gestire questi fenomeni in altro modo, cercando cioè non di screditare o di insabbiare questi fenomeni ma di valorizzarli e magari adottare una politica di istruzione del fenomeno."

Ma sì! Insegniamo UFO e Crop Circles ai giovani a scuola, così quando saranno grandi non sapranno piantare un chiodo in una parete ma in compenso conosceranno i grandi segreti che si celano dietro i cerchi nel grano...

Non resta che fare una menzione speciale per lo Staff di UFO Network:


Pavone Daniele, Giusti Simone, Soldani Antonio e il "Dott. Joseph F.".

Hanno messo su davvero un bel sito, zeppo di fantastiche (in tutti i sensi) PERLE.

Ringraziamo GBdiP per la segnalazione.


Attenzione: se leggi questo post su un sito Web diverso da Perle Complottiste, è possibile che tu stia leggendo una riproduzione non autorizzata e i contenuti potrebbero differire da quelli originali.

giovedì 1 luglio 2010

Oggi e Giulietto uniti per le scie

Tra tutte le idiozie dei complottisti, la teoria delle scie chimiche è sicuramente tra le più singolari e ridicole.

L'idea che un mucchio di gente sia convinta che le scie lasciate dagli aerei siano pericolose sostanze chimiche immesse volontariamente nell'atmosfera per scopi segretissimi, è ben oltre il limite della follia pura e ricorda i miti della storia antica, quando gli uomini, non sapendo spiegare fenomeni come il fulmine, la pioggia e il movimento del Sole, credevano fossero opera di potenti divinità.

Purtroppo il numero di perfetti imbecilli che crede a questa storiella è in costante aumento, complice il comportamento di numerosi giornalisti e commentatori che si lasciano incantare dalle favole complottiste o dall'interesse morboso che esse raccolgono.

E così ci viene segnalato un articolo apparso su OGGI il 14 giugno 2010, a firma di Edoardo Rosati, che non solo si sofferma sul "fenomeno" delle scie chimiche, ossia su una baggianata (tanto vale scrivere un articolo sulle fate e sugli elfi...) ma si perde anche a parlare di Morgellon, il misterioso virus causato dalle scie chimiche (sempre nella malata fantasia dei complottisti).

Nell'articolo ritroviamo poi una nostra vecchia conoscenza, il mitico baffone Giulietto Chiesa, che ci ha già tanto allietato con le sue Perle sull'11 settembre e su Al Qaeda, e che ora ha abbracciato definitivamente anche le assurdità sciachimiste.

Incorniciamo quindi questa sua nuova Perla:

«Io stesso ho assistito a un fenomeno strano», racconta Giulietto Chiesa. «Sul cielo di Bruxelles, una mattina, ho visto una ventina di strisce lattiginose formare un reticolato regolare. Nessuno ha saputo dimostrarmi che si trattasse di segni lasciati dai voli di linea. Di più: questi aerei non sono stati nemmeno rilevati da sistemi quali l’Eurocontrol, che monitora il traffico civile aereo».

Povero Giulietto, gli hanno piazzato le scie lattiginose proprio sulla testa...
Insomma, c'è un'organizzazione segretissima che sparge veleni sulla testa della gente sotto gli occhi di tutti, utilizzando finti aerei civili, ma poi basta connettersi al sito dell'Eurocontrol per scoprire il trucco...

Si può credere a una simile imbecillità? Ovviamente Giulietto Chiesa ci crede, e il giornalista Rosati gli dà pure spago, scrivendo assurdità come:

"Molti indizi porterebbero a Gakona, in Alaska, dove hanno sede laboratori top secret che sondano gli strati atmosferici tramite l’emissione di onde radio. È il progetto militare Haarp".

Molti indizi? E quali sarebbero? Le idiozie dei complottisti? Le fantasie di sciroccati che vedono scie lattiginose ovunque?
Laboratori top-secret? Ma se HAARP è perfino su Internet con tanto di sito Web, webcam e sensori online con accesso pubblico e gratuito in tempo reale?

Si possono scrivere simili idiozie? Edoardo Rosati, di OGGI, può.

Si ringrazia Ugo per la segnalazione.