domenica 27 settembre 2009

Mazzucco domanda, Mazzucco risponde...

Dicono che alcuni animali, quando restano soli, preferiscano suicidarsi.

Massimo Mazzucco ha fatto esattamente questo (in senso dialettico), quando nessun debunker ha risposto alle sue 12 domande.

Ve l'avevamo detto di scrivergli qualcosa, di mandargli una cartolina... qualsiasi cosa, insomma. Orsù, potevate fare un piccolo sforzo!

Ma ormai è fatta: il supercomplottista si è suicidato (sempre in senso dialettico) rispondendo da sé alle sue stesse domande, e inventandosi di sana pianta che le risposte appartengono a John di Crono911.org.

Si è perfino inventato un fittizio scambio di contatti che non è mai avvenuto (link).

Evidentemente la disperazione porta anche a questo.

Ma, per dargli un contentino, sia pure in chiave postuma, abbiamo deciso di contattare alcuni tra i massimi esperti mondiali per rispondere - finalmente - alle domande poste da Mazzucco, una a una.

Leggiamo cosa ci hanno detto.

"Domanda 1
Perchè non è stato incriminato nessuno fra i responsabili del progetto e della costruzione delle Torri Gemelle, nè è mai stata nemmeno suggerita una responsabilità penale da parte loro?"

Risponde Francis Snyder Jr., giudice supremo della contea di Springfield:

"Ma chi è l'imbecille che ha fatto questa domanda? Le torri sono state progettate e costruite 30 anni fa per cui l'eventuale reato è caduto ormai in prescrizione. Lo sanno pure i bambini".

"Domanda 2
Che cosa ha causato le pozze di acciaio e metallo fuso, piegato le colonne senza incrinarle, continuando a bruciare per settimane sottoterra?"

Risponde Mike Skinner, professore e ricercatore di chimica presso la prestigiosa università di Wannabe:

"Che razza di domanda idiota. Le forze energetiche sviluppatesi dal collasso hanno polverizzato l'alluminio e il ferro presenti nelle strutture creando una specie di composto definito similtermite da induzione. Questo composto ha un punto di accensione estremamente basso: così basso che non serve avvicinare una fiamma per innescarlo, basta solo allungare la mano per prendere l'accendino e già si innesca.
La similtermite ha generato le altissime temperature in grado di produrre gli effetti descritti. Ho personalmente verificato al microscopio elettronico la presenza dei residui del composto: alluminio e ferro. Ma è una cosa ben nota: potete chiedere conferma a qualsiasi professore di filosofia o di teologia, qui all'università."

"Domanda 3
Sapete spiegare come sia accaduto che le leggi della fisica, che prevedono che un corpo in caduta segua la linea di minore resistenza, siano state aggirate in ciascuno dei tre casi?"

Risponde Sarah Kanickee, professoressa di fisica nucleare presso i laboratori Burns:

"Solo un ignorante può proporre un simile quesito. Infatti non è possibile violare le leggi della fisica, ma è possibile aggirarle. Ad esempio il metallo è più pesante dell'acqua e la fisica vorrebbe che affondasse, eppure una nave in acciaio galleggia. Com'è possibile? L'effetto crushing, determinato dalla trasmissione dei carichi lungo le nervature delle travi di acciaio del World Trade Center ha alterato le linee di resistenza per cui gli edifici son venuti giù seguendo la vena di minor resistenza strutturale, proprio come abbiamo visto. Ho simulato l'effetto utilizzando un computer VIC-20 e ho verificato la correttezza del modello".
"Ma non è un po' lento il VIC-20?"
"L'ho montato su una BMW-320 per farlo andare più veloce".

"Domanda 4
Visto che quel giorno non c'era vento forte, e siccome nessuno ha sparato all'aereo in volo, come è stato possibile ritrovare dei resti dell'aereo a 14 Km. dal luogo di impatto?"

Risponde Lionel Hutz, esperto in scavi e miniere:

"La domanda è da allocchi. Il vento non c'entra. Dato che la Terra è cava, e l'aereo si è schiantato a forte velocità, semplicemente alcuni pezzi sono sbucati dall'altra parte".

"Domanda 5
Visto che l'aereo sembra essere scomparso in questa buca, come è stato possibile ritrovare e identificare tramite il DNA i resti di ogni singolo passeggero? E anche il 95% dell'aereo, fra le altre cose?"

Risponde Eleanor Abernathy, dottoressa e caposquadra di recupero e soccorso:

"Davvero qualcuno ha fatto una domanda del genere? L'aereo non era scomparso! Era una buca, mica un buco nero. I rottami erano lì, qualcuno in superficie e qualcuno più sotto, e c'erano anche i resti dei passeggeri. E i resti si identificano proprio con il DNA, se no a che serve il DNA? Non è che avete una domanda più intelligente da fare?"
"Veramente queste domande le ha fatte Mazzucco..."
"Ah, allora come non detto..."

"Domanda 6
Se l'aereo bianco era davvero un aereo privato, perchè Popular Mechanics ha usato prove falsificate per sostentare la propria affermazione?"

Risponde Bill Pie, manager di Popular Mechanics:

"La verità è che non avevamo abbastanza soldi per procurarci prove vere e le abbiamo comprate dai cinesi".

"Domanda 7
Lo sapevi che sul luogo di impatto sono stati trovati i seguenti oggetti: un intero e riconoscibile documento di identità di un dirottatore. Il testamento, non strappato nè bruciato, di un dirottatore. Una ricevuta con il nome di un dirottatore. Il foto-ritratto di un dirottatore. Un coltellino appartenuto ad un dirottatore. Una ricevuta della lavanderia, con il nome di un dirottatore. La bandana, non bruciata nè strappata, di un dirottatore. Il passaporto di un dirottatore, con foto e nome chiaramente visibili?"

Risponde Nick Peterson, fruttivendolo:

"No, non lo sapevo. Grazie per avermi informato. Volete comprare delle zucchine? Oggi sono a metà prezzo".

"Domanda 8
Come può una persona che non abbia mai guidato un jet nella sua vita, sedersi ai comandi di un aereo da 100 tonnellate, e fare manovre ad alta velocità considerate praticamente impossibili da piloti con 30 anni di esperienza?"

Risponde Clancy Bouvier, pilota acrobatico:

"E' molto semplice. Basta avere una buona pista".
"Una pista aeroportuale, intende?"
"No, intendo una bella sniffata di cocaina subito dopo il decollo".

"Domanda 9
Poichè volava raso-erba, potete spiegare come ha fatto l'imponente 757 a raggiungere la zona di impatto senza colpire gli ostacoli lungo il percorso?"

Risponde ancora Clancy Bouvier:

"Sniff, sniff... ops, scusate... Ma siete ancora qui? Volete una pista? Dunque la spiegazione è semplice: sull'aereo c'è un aggeggio che si chiama cloche, che serve per guidare l'aereo. Quando c'è l'ostacolo, bisogna muoverla un po' e lo evitate... E' uno sballo, dovreste provare!"
"Non siamo piloti".
"Parlo della cocaina! E poi, se volava raso erba... se l'erba è di quella buona..."

"Domanda 10
E perchè questi rulli di cavo elettrico non sono stati nemmeno fatti cadere dalla turbolenza generata sotto l'aereo a 900 Km./h.?"

Di nuovo risponde Clancy Bouvier:

"Si chiama effetto suolo. Dato che la Terra non è piatta ma rotonda (a proposito, sapete che è cava?) la turbolenza genera questo effetto a forma di vortice che fa ruotare i rulli senza farli cadere, infatti io ho brevettato un sistema da mettere proprio all'inizio delle piste degli aeroporti per produrre energia elettrica".
"Domanda 11
Perchè le ali dovrebbero essersi staccate in parte prima dell'impatto, e dove sono finite?"

Risponde Jasper Beardley, ingegnere aeronautico presso l'agenzia spaziale SHON.

"La domanda è proprio cretina. Devono essersi staccate per forza prima dell'impatto, perché il regolamento prevede che se si staccano dopo, l'azione è annullata per fuorigioco. Sono volate poi da sole verso nord, con effetto boomerang. Avete mai sentito parlare della rotta a Nord? Ecco, quelle erano le ali".

"Domanda 12
Dove è finita la coda, che si alza di 4 metri oltre la fusoliera, e perchè non ha lasciato segni sulla parete, nè ha rotto le finestre sopra il foro d'entrata?"

Ancora Beardley:

"Tutti volevano la coda, infatti, perché è la parte migliore dell'aereo. Nessuno vuole l'ala o la coscia. E quindi ce la siamo divisa tra di noi, per questo non ne è rimasto nulla".

"Domanda 13 (ma non erano 12?)
Dove sono finiti i motori, che sembrano semplicemente scomparire nell'animazione della Purdue? Se sono entrati nell'edificio, puoi indicare i fori di entrata?"

Risponde Jessica Lovejoy, capo-ricercatrice della Purdue:

"Sappiamo che alcuni dei nostri ragazzi si sono portati via i motori dall'animazione, e tutti i bambini del miniclub sono rimasti molto delusi perché avevamo promesso loro che potevano farci un giro. Se indico i fori di entrata vinco qualcosa?"
"Un DVD di Inganno Globale, collector's edition".
"Allora la prossima volta ci provo!".

"Domanda 14
Puoi spiegare come fa un aereo senza ali e senza motori a volare in una foresta di colonne di cemento armato, quando un aereo con le ali e con i motori non riesce a farlo nemmeno in una foresta di alberi?"

Risponde Martha Quimby, scrittrice e consulente per la serie cinematografica Harry Potter:

"Chi ha fatto questa domanda è un minorato mentale. La cosa infatti è normale. Non avendo ali che producono scie chimiche né motori che producono fumi tossici, l'aereo in questa condizione è omologato Euro-5 e ha il permesso di volare nelle foreste di colonne di cemento armato. Per volare in quelle di alberi, invece, serve il filtro antiparticolato e il permesso della Forestale".

"Domanda 15 (ma quante sono?)
Se l'aereo è diventato "quasi come un liquido", diventando "una palla di fuoco", al punto da scomparire nel nulla, puoi spiegare come sia stato possibile ritrovare i resti di tutti i passeggeri, e identificarli uno per uno con l'analisi del DNA?"

Risponde David Copperfield, illusionista.

"Non ho capito bene. E' diventato un liquido o una palla di fuoco?"
"Non lo sappiamo."
"Ma è una domanda idiota. Roba che nemmeno Mazzucco..."
"E invece la domanda è proprio di Mazzucco. Possiamo fare che è una palla di fuoco liquida?"
"Certo, tutto si può fare. Allora, si chiede agli spettatori di mettersi in tasca un foglietto piegato che gli diamo noi. Poi si prende una scatola molto grande e si mette dentro l'aereo con tutti i passeggeri. Poi si copre con un panno rosso e si stendono le mani sul panno e si mormora qualcosa di incomprensibile, va bene pure il rosario. Quindi si solleva il panno di colpo e al posto della scatola appare una cascata d'acqua con una bella fiammata. Tutta la gente fa 'Oooohhhh'. A quel punto si prende il panno e da sotto il panno riappare la scatola. Si mette il panno nella scatola e si stendono di nuovo le mani. Si apre la scatola ed ecco che il panno è sparito e al suo posto ci sono i resti dei passeggeri con un certificato del DNA. Quindi si invitano gli spettatori a prendere il foglietto già piegato che gli abbiamo dato all'inizio e ad aprirlo: et voilà, sul foglietto c'è una sequenza DNA che corrisponde perfettamente a quella del certificato nella scatola. Io lo so fare ancora meglio e faccio apparire proprio i passeggeri vivi, e anche qualche colombaccio e un paio di conigli".

"Domanda aggiuntiva (e siamo a 16).
Se questo è quello che è successo all’aereo, perchè David Dunbar, allora direttore di Popular Mechanics, ha affermato che il foro al terzo anello fu causato da un carrello di atterraggio? Esiste forse una risposta diversa di Popular Mechanics ogni volta che cambiano direttore?"

Risponde David Dunbar:

"Non ho capito la domanda, cosa c'è che non va nella storia del carrello?"
"Se l'aereo era una palla di fuoco liquida, com'è che il carrello ha provocato il foro?"
"Palla di fuoco liquida? Che cosa avete fumato?"
"La domanda è di Mazzucco."
"Ah... quello che se gli dici che hai visto un gatto correre come un missile, lui dice che hai visto un missile?"
"Sì, proprio lui."
"Beh, in ogni caso lì c'è un carrello di atterraggio, non un carrello della spesa, e non ho visto in giro trapani abbastanza grossi per fare quel buco, quindi..."
"Eh, ma con la palla di fuoco liquida come la mettiamo?"
"Ma è un modo di dire! Una metafora!"
"Mazzucco non le capisce le metafore, è un complottista."
"Va bene, ma se lui è tardo io che c'entro?".

"Domanda 17 (su 12...)
Puoi spiegare come il cedimento di una sola colonna possa causare il crollo simmetrico dell'intero edificio, per il quale è necessario il cedimento di tutte le colonne nell'arco di poche frazioni di secondo una dall'altra?"

Risponde Otto Mann, ingegnere strutturista:

"Ma che cavolo di domanda..."
"E' di Mazzucco..."
"Ah! Ma guardate, pure mio figlio di 4 anni saprebbe rispondere. Togli una carta dal castello di carte e vien giù tutto..."
"Ma questa è una metafora..."
"Sì, e quindi?"
"Mazzucco non capisce le metafore. Non vorrà che faccia un film in cui le fa dire che il WTC7 era fatto di carta..."
"Sì, ma se cedono una colonna e un elemento orizzontale, cede tutto quello che la colonna manteneva, e così via."
"Lo sappiamo, ma non potrebbe tenerlo contento e dire che l'ha tirato giù lei?"
"No, mi spiace, proprio non posso..."

"Domanda 18
Se il crollo di una struttura in acciaio a causa del fuoco non si era mai verificato prima, come hanno fatto così tante persone a prevederlo, con ore di anticipo?"

Risponde Frank Grimes, estratto a sorte tra le "tante persone":

"E' stato il fuso orario. In Europa sono sei ore avanti a noi e loro già avevano visto cosa sarebbe successo e ci hanno avvisati".

"Domanda 19
Perchè pompieri e polizia dovrebbero usare termini come "saltare in aria", o "tirare giù", se stessero solo aspettando un crollo spontaneo?"

Risponde Eddie Lou Winchester, tenente di polizia:

"Ci eravamo stufati di aspettare. Erano ore e ore che aspettavamo guardando l'edificio e avevamo finito birra e pop corn. Così qualcuno ha cominciato a dire: 'Che ne dite se lo facciamo saltare in aria noi?'".
"E avete fatto così?"
"No, non avevamo portato la termite con noi. Però stavamo vedendo di procurarci una microcarica nucleare, quelli della CIA ne hanno sempre una o due nel bagagliaio, quando è venuto giù..."

"Domanda aggiuntiva (e sono 20)
Perchè secondo te tutte le domande precedenti non hanno mai trovato una risposta onesta negli ultimi otto anni?"

Abbiamo girato la domanda ad alcuni fra i "pesi" massimi complottisti:

Professor Steven Jones: "Perché nessuno vuole ammettere che i grattacieli sono stati demoliti con la nano-termite: io ho trovato le microparticelle e c'era pure della forfora per cui possiamo risalire a chi l'ha messa. A proposito, sapete che Gesù Cristo è stato in Sud America, vero?"

Maurizio Blondet: "Perché sono stati gli ebrei: ho le prove, li ho visti danzare in una discoteca di Riccione il giorno prima degli attentati. Erano pure molto carini... mi sono fatto lasciare i numeri di telefono..."

Giulietto Chiesa: "Perché l'onestà non fa parte di questa corrotta società capital-imperialista che pensa solo al denaro. A proposito non è che comprereste una quota di partecipazione al mio nuovo film? In omaggio diamo un pupazzetto di Stalin con i baffi che si illuminano".

Professor David Ray Griffin: "Perché il complotto giudaico-massonico delle banche mondiali, nel momento in cui ha avvinghiato il sistema economico imponendo i tassi differenziali sui certificati di deposito al portatore, ha creato le premesse per lo stallo economico che due anni fa... scusi qual'era la domanda?"

Richard Gage, architetto: "Per rispondere ho necessità di avvalermi di strumentazione altamente tecnologica. In particolare mi servono due scatole di cartone, una ruota di bicicletta, una gomma da masticare usata e un bicchere di grappa. Ecco, allora, come vedete ora bevo la grappa e poi metto le due scatole di cartone una sull'altra unite con la gomma da masticare e quindi lancio la ruota di bicicletta dalla finestra del 23° piano. Ora potete constatare che le scatole restano in piedi mentre dalla strada di sotto giungono bestemmie. Come mai se le scatole non sono ancora cadute? Evidentemente bestemmiano perché non hanno risposte oneste.".

Massimo Mazzucco: "Ma tu sei Paolo Attivissimo vero? Ti riconosco dallo stile. Ah ma sei John di Crono911, ti ho riconosciuto, sai? Perché il tuo stile è inconfondibile. Dai confessa: lo so che sei Piero Angela, l'ho capito dallo stile. Comunque questi otto anni di silenzio sono tutta colpa del complotto del bicarbonato, che guarisce i tumori. Se vi viene un tumore, cosa che potrebbe sempre succedervi, andate sul sito del dottor Simoncini (che poi è il mio sito) e fatevi prescrivere il bicarbonato e poi passate da me a comprarlo così vi dò in regalo una copia del mio ultimo film. A proposito: non è che avete il numero di telefono di Piero Angela?".


Avviso per gli utenti di Luogocomune: queste interviste sono di pura fantasia.