mercoledì 30 gennaio 2008

Sciachimisti: i Tanker di Saimon

Abbiamo già avuto modo di trattare le "Perle" degli schiachimisti sul nostro blog (vi ricordate di Straker?).

Per chi se le fosse perse, ricordiamo che gli sciachimisti sono quei personaggi che sostengono che le scie lasciate dagli aerei in cielo sono "pericolosissime scie chimiche", ossia sostanze immesse nell'aria, intenzionalmente, da misteriosi aerei per scopi non meglio precisati.

Nel volantino qui a sinistra, per esempio, si sostiene che tali scie servono nientepopodimeno ad aumentare la temperatura della Terra (per quale motivo dovrebbero farlo, poi, non è dato saperlo).

Sul forum della rivista di divulgazione scientifica Focus imperversa da mesi una discussione che ormai ha superato le 600 pagine: vi si trovano davvero un bel mucchio di Perle.

Oggi esaminiamo cosa sostiene "Saimon", colui che è convinto di aver scoperto cosa si celi dietro a questi misteriosi aerei "disseminatori" di scie.


"[...] molti piani sono segreti. E' un gioco da ragazzi porre sotto la voce "sicurezza" 10/100 tanker spacciati per tanker per spegnere incendi.... (è solo un esempio, solo un esempio)."

Certamente, è solo un esempio, ma è un esempio che dimostra inequivocabilmente la totale incompetenza di Saimon in materia aeronautica.

Innanzitutto è semplicemente assurdo pensare che 10/100 Tanker (ossia gli aerei utilizzati per il rifornimento in volo di velivoli militari) possano "coprire" tutti i cieli del mondo con le loro sostanze chimiche al punto da innalzare addirittura la temperatura del globo terrestre.

In secondo luogo, è ancora più assurdo pensare di "spacciare" un tanker per un velivolo antincendio.

Nelle due foto che mostriamo, sono raffigurati un tipico Tanker (il Boeing KC-135), che sta rifornendo un caccia, e un tipico aereo antincendio, il Canadair CL-215.



Le differenze sono evidentissime.

Il KC-135 è un bestione di oltre 40 metri di lunghezza spinto da quattro motori a getto, mentre il CL-215 è un bimotore a elica che non arriva a 20 metri di lunghezza.

L'esempio di Saimon è quindi molto infelice e denota che il suo autore di aviazione ne sa meno di un calamaro.

E questo soggetto pretende di parlare di scie degli aerei?

Messo di fronte all'assurdità di tale esempio, Saimon introduce quindi un'altra possibilità:

"Tra le altre cose perchè non citi le nuove produzioni di UAV??"

Gli UAV sono velivoli senza pilota (Unmanned Aerial Vehicle), usati soprattutto per la ricognizione.

Il più grosso UAV oggi esistente è questo:


Si tratta del Global Hawk, un ricognitore propulso da un singolo motore a getto, lungo poco più di una decina di metri e con un peso a vuoto di appena quattro tonnellate.
Dove accidenti dovrebbero infilare le decine e decine di migliaia di litri di queste fantomatiche sostanze chimiche?

Ancora una volta Saimon rivela la sua profonda ignoranza del mondo della tecnologia aeronautica.

Ma il peggio deve ancora venire.

Un utente, Itwings, posta una foto in cui si vedono delle scie semi-circolari lasciate da alcuni aerei nel cielo, e chiede a Saimon un commento.

La risposta di Saimon resterà negli annali delle Perle:

"Le nuvole a batuffolo sono naturali, quelle sopra cerchiate sono cirri artificiali causati dallo "spreading = allargamento" delle scie irrorate.
E' risaputo che la tecnica delle chemtrails è stata adottato nelle guerre di qualche secolo fa. Anche in Iraq e Afghanistan."

Le chemtrails usate "nelle guerre di qualche secolo fa"?

S'impone un dubbio: Saimon sa che il primo volo aereo in assoluto, quello dei fratelli Wright, è avvenuto il 17 dicembre del 1903?

O crede forse che Napoleone si spostasse a bordo di un Airbus dell'Air France?

A questo punto Itwings svela che la suddetta fotografia è stata scattata nel 1944 e mostra le scie provocate da alcuni caccia a elica (come è ovvio, visto il periodo) americani e giapponesi che si stanno scontrando sui cieli delle Filippine.

Ecco a voi lo shot:


Gran figuraccia di Saimon: in pochi passaggi ha dimostrato di non capire niente di aeronautica, di non conoscere nemmeno i dati di base della storia contemporanea e della storia dell'aviazione, e di aver detto un sacco di altre corbellerie.

Infatti ha individuato in quella foto la presenza di "scie chimiche", ma quelli fotografati sono soltanto dei caccia propulsi da motori a elica della II Guerra Mondiale!

Una persona normale, provvista di un po' di senso critico, a questo punto, se riuscisse a resistere all'impulso di prendere il computer e lanciarlo fuori dalla finestra, almeno si guarderebbe bene dal riaffacciarsi su Internet per non correre il rischio di essere riconosciuta.

Ma gli sciachimisti, per definizione, non sono tanto normali...

E difatti Saimon, ancora non pago delle gaffe rimediate, tenta di recuperare sfornando l'ennesina Perla:


"Bhè se i motori erano a turboelica, la compbustione c'era comunque e quindi le scie di condensazione naturali si possono formare. Certo è che se davvero erano tra i 2000 e 5000 metri ti sfido a far si che si formi una naturale scie di condensa!"

Turboeliche?

Povero Saimon.
Il primo motore a turboelica è stato sperimentato dopo la fine della II Guerra Mondiale.
Era il Rolls-Royce Trent e il primo volo avvenne il 20 settembre del 1945.

Quelli nella fotografia proposta da Itwings sono normali caccia propulsi da motori a pistoni e stanno volando a quote relativamente basse.

Secondo le teorie degli sciachimisti, tutte le scie rilasciate da aerei che non volano ad altissime quote sono "scie chimiche", ma la foto dimostra che non è così e dimostra anche che le normali scie di condensazione esistevano sin dai tempi della II Guerra Mondiale.

Ma non è finita, amici lettori.

Saimon non desiste, e come in uno spettacolo di fuochi d'artificio, spara l'ultimo botto (sempre riferito alla famosa foto):

"Perchè vedi svantaggioso irrorare il nemico con sostanze tossiche?
Il bario è molto importante anche per realizzare il famoso effetto condotto per migliorare l'efficienza dei segnali radar.
I vantaggi delle chemtrails in uno scenario di guerra sono molteplici.
"

Saimon, di cosa vai cianciando?
Quelli sono caccia a pistoni della II Guerra Mondiale, e secondo te mentre stanno duellando si lanciano alle spalle scie chimiche a base di bario?
Per migliorare l'efficienza dei radar?
Quali radar?
Su caccia diurni a pistoni americani e giapponesi della II Guerra Mondiale?

Questi sono due tipici caccia americano e giapponese della II Guerra Mondiale:



Dove riesci a vedere il radar?

Potremmo parlarvi ancora a lungo di Saimon, ma monopolizzerebbe questo blog.

Per esempio, in quest'altro passaggio della stessa discussione, annuncia la scoperta che le "chaff" emesse dagli aerei militari possono essere rivelate dai radar.
Ma le chaff sono fatte apposta per essere rivelate dai radar!
Infatti sono semplici striscioline metalliche, contenute in cartucce esplosive, che vengono "sparate" come una nuvoletta dagli aerei militari che si trovano ad essere inquadrati da radar o missili a guida radar nemici.
Ognuna delle migliaia di striscioline metalliche contenute nella cartuccia riflette le onde radar, per cui il radar nemico si ritrova a vedere un bersaglio più grande che nasconde quello reale.

Insomma, Saimon dà fiato a qualunque corbelleria gli passi per la testa, senza avere alcuna cognizione di ciò che dice.

Ci congediamo da questa serie di Perle del nostro delirante schiachimista con un ultimo capolavoro.

Nel tentativo di insinuare che gli americani sono in grado di "controllare" gli uragani (vi ricordate? Anche il regista Massimo Mazzucco ha sostenuto una cosa simile), Saimon posta una notizia ANSA intitolata "URAGANI: USA, SI PENSA AI DRONI PER CONTROLLARLI".

Il poveretto è convinto che quel "controllare" significhi "pilotare", proprio come si controlla una macchinina radio-comandata!

Ma il senso dell'articolo è totalmente diverso: "controllare" sta per "tenere sotto controllo", ossia osservare, seguire l'uragano per determinarne il corso.

Gli Hurricane Hunter, infatti, sono un reparto speciale dell'aviazione americana, i cui piloti si cacciano letteralmente nell'occhio dell'uragano per studiarlo e tentare di prevederne la traiettoria.

Un mestiere pericolosissimo, e non c'è da meravigliarsi se si pensa di sostituire gli aerei pilotati con i Drone, cioè aerei radiocomandati.

E quest'ultima Perla sottolinea un aspetto importante: se da una parte ci sono uomini che non esitano a mettere a repentaglio la propria vita per salvare quella delle popolazioni minacciate, dall'altra c'è una fin troppo cospicua massa di imbecilli che, anziché ringraziarli, si permette di insinuare che guidino gli uragani contro i centri abitati.


Puoi votare la candidatura di Saimon al premio Perlone 2008 sulla seconda scheda voto.